RSPI 2020/3

12/11/2020

La neutralità dell’Irlanda nel Secondo conflitto mondiale

Rodolfo Bastianelli

Il saggio analizza la politica di neutralità seguita dall’Irlanda nel Secondo conflitto mondiale alla luce dei rapporti tenuti da Dublino con gli Alleati e la Germania. Il primo paragrafo tratta delle ragioni della neutralità irlandese e presenta l’atteggiamento di de Valera nei confronti della Gran Bretagna e della Germania negli anni precedenti il conflitto, mentre nel secondo e nel terzo si analizzano i difficili rapporti con gli Alleati per la politica di de Valera ritenuta troppo accomodante verso Berlino.

Water conflicts in Western Asia: the Turkish-Syrian regional rivalry over the Euphrates River

Filippo Verre

Le relazioni politico-diplomatiche tra Turchia e Siria sono sovente state caratterizzate da tensioni di vario genere. Tra i momenti critici che si sono via via verificati tra questi due Paesi mediorientali vi è un particolare filo conduttore che di rado viene sottoposto ad analisi critica: i conflitti idrici.
In questi riguardi, Ankara e Damasco hanno dato vita a decenni di strenue contese al fine di ottenere un vantaggio geopolitico per ciò che concerne l’idro-egemonia.

Una teoría de la historia para el siglo veintiuno

Nicolas Lewkowicz

L’articolo individua tre elementi fondamentali nella costruzione di una teoria della storia per il ventunesimo secolo: 1.- la difesa dello storicismo come strumento ermeneutico per comprendere gli eventi che si manifestano a livello sia domestico che internazionale; 2.- il riconoscimento dei limiti che si frappongono all’espansione dei valori liberali; 3.- il ruolo della tecnologia nel riformulare la concezione ontologica dell’umano.

Yesterday, today and tomorrow of the EU in the era of the coronavirus pandemic: a view from Moscow

Mark Entin - Ekaterina Entina

Lo stato delle relazioni tra Bruxelles e Mosca si è molto deteriorato negli ultimi anni, anche rispetto al tempo della Guerra fredda, tuttavia molti nella comunità degli esperti russi di europeologia considerano la Russia e l’UE come due metà di Europa che dovrebbero essere insieme, e non abbandonano la prospettiva della fusione dell’integrazione europea e eurasiatica in un unico progetto.

Quo vadis, India?

Emanuele Pignatelli

Secondo paese al mondo per popolazione, l’India è guidata dal suo forte nazionalismo e dalla sua tradizione diplomatica di equidistanza tra le grandi potenze per aprirsi nuovi spazi tra mondo occidentale, Russia e debordante presenza cinese.
Le tensioni interne con la minoranza musulmana e la lunga lotta con il Pakistan per le reciproche intolleranze religiose e per la partizione del Kashmir hanno condizionato a lungo le sue ambizioni di potenza regionale, ma ora New Delhi appare determinata a mettersi in competizione con Mosca e Pechino per entrare in Asia Centrale e per far valere le proprie potenzialità politiche e militari nei paesi del Mar Cinese Meridionale e quelle commerciali e industriali in Africa e nel Mar Arabico.

La sovranità nazionale e l’Unione Politica

Pietro Calamia

L’Autore analizza il dibattito sull’evoluzione dell’integrazione europea in relazione all’emergere delle tendenze sovraniste, si interroga sulle cause del mancato raggiungimento dell’Unione politica, e indica la via da percorrere per progredire realisticamente ma tenacemente verso quello che deve continuare a essere l’obiettivo finale della costruzione europea.