12/11/2024
Jeannette Graulau
La crisi di redditività iniziata negli anni Sessanta ha messo in seria difficoltà le multinazionali americane del ferro, delle miniere e dell’acciaio. Gli effetti della concorrenza coercitiva tra le economie occidentali, insieme alle ondate di espropriazione dei beni minerari nei paesi in via di sviluppo, rappresentavano una minaccia per il mantenimento del potere militare e industriale globale americano.
Fabio Masini
Alla riunione annuale della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale tenutasi a Hong Kong il 21 settembre 1997, subito dopo il crollo del baht thailandese a luglio e il successivo scoppio della crisi valutaria Estasiatica, il ministro delle Finanze giapponese Hiroshi Mitsuzuka propose ufficialmente la creazione di un Fondo Monetario Asiatico da 100 miliardi di dollari. Sorprendentemente, la proposta escludeva qualsiasi coinvolgimento degli Stati Uniti e del FMI, provocando la loro violenta reazione negativa e il loro veto.
Francesco Petrone
Il cosiddetto Liberal International Order (LIO) è in crisi e sta attraversando una grande trasformazione, risultato sia di dinamiche interne agli Stati che da cambiamenti strutturali globali. Questo articolo analizza l’impatto dell’ascesa del Sud Globale sul sistema internazionale. Dopo una discussione sul significato di ‘Sud Globale’, esaminiamo le carenze dell’attuale ordine mondiale e le possibili conseguenze di questa momento storico.
Adam Daniel Rotfeld
Il messaggio principale del saggio si concentra su tre argomenti importanti che spesso vengono trascurati: in primo luogo, l’offuscamento della differenza tra ciò che è interno e ciò che appartiene alle relazioni esterne tra gli Stati; in secondo luogo, il fattore di cambiamento accelerato: tutte le nazioni stanno vivendo in tempi di cambiamento fondamentale delle circostanze in cui vengono prese le decisioni; in terzo luogo, la questione centrale e l’oggetto della nostra valutazione dovrebbero essere rivolti alla responsabilità morale dei leaders per le decisioni che prendono, vale a dire il rispetto dei valori umani universali.
Diego Brasioli
Il realismo simbiotico è un approccio filosofico e di politica internazionale sviluppato dal pensatore saudita Nayef Al-Rodhan. Questa teoria mira a fornire una comprensione più olistica e interconnessa della realtà globale, innestandosi sulla dottrina tradizionale del realismo politico (che si concentra principalmente sulla supremazia degli Stati-nazione e sulla natura conflittuale del potere), al fine di arricchirla con intuizioni empiricamente fondate sulle possibilità di una competizione pacifica e di una coesistenza prospera per tutti gli Stati e le culture, mitigando le innate tendenze emotive della natura umana e le motivazioni neurochimiche sottostanti.
Franco Damaso Marengo
Reazioni alla guerra tra Israele e Hamas indicano un cambiamento significativo nelle attitudini delle élites occidentali verso Israele. Cerco di precisare il cambiamento attraverso una analisi delle corrispondenze e dei commenti sulla guerra apparsi sul «Financial Times», un campione del liberalismo contemporaneo.