Avvertenze per gli autori

AVVERTENZE PER GLI AUTORI

La Rivista di Studi Politici Internazionali (RSPI) è un forum multinazionale, aperto a ricerche ed interpretazioni concernenti tutti gli aspetti della vita internazionale, con particolare riferimento al tempo e al mondo contemporaneo. È una rivista indipendente, alla quale collaborano accademici ed esperti di rilevanza internazionale. Essa accoglie contributi di alto valore culturale, che hanno carattere storico, politico, giuridico, economico e sociale. La RSPI vuole essere un luogo di confronto e di collaborazione fra specialisti delle diverse branche delle scienze sociali e umane che indagano sui cambiamenti nelle relazioni fra i popoli e apprezza particolarmente l’approccio comparativo. Essa aspira ad essere un punto di riferimento per gli attori internazionali.

Condizioni per la pubblicazione degli articoli:

Articoli e saggi dei quali si chiede la pubblicazione devono essere inviati dattiloscritti e anche su CD-Rom (Word) o per posta elettronica, salvando il testo in formato .Doc, alla Direzione della Rspi, via Bruxelles, 20 – 00198 Roma (Italia), e-mail: mariagrazia.melchionni@gmail.com.

L’invio di un testo implica che esso sia inedito e non in attesa di essere pubblicato altrove. Ogni scritto presentato alla RSPI per pubblicazione viene sottoposto ad attenta lettura da parte di due revisori anonimi, eventualmente anche di diverse nazionalità, che lo valutano sotto il profilo della qualità formale e sostanziale nonché della potenzialità di dare un contributo alla letteratura sul tema, secondo il sistema del ‘doppio cieco’, per cui sia i contributi che i giudizi di revisione rimangono reciprocamente anonimi. Qualora venga accettato, l’autore rinuncia a qualsiasi diritto d’autore, anche in relazione alla successiva edizione elettronica in rete. La riproduzione degli abstracts, invece, è libera.

L’autore è responsabile della riproduzione del materiale che invia ed è, quindi, tenuto ad ottenere da chi di ragione la preventiva autorizzazione a pubblicarlo ed a dare conoscenza di ciò appropriatamente.

Le opinioni espresse in articoli, commenti editoriali, recensioni e note, e in ogni altro contributo alla Rivista di Studi Politici Internazionali sono quelle dei loro Autori e non debbono essere considerate rappresentative delle opinioni dell’Editore, del Direttore, del Consiglio scientifico, del Comitato di redazione.

Formato:

Carattere: Times 10,5. Allineamento: giustificato. Rientri a destra e sinistra: 0. Rientro speciale: prima riga: 0,5. Spaziatura: 0. Interlinea: doppia. Titolo: Futura 12; spazio fra titolo e testo: n. 10 spazi da Times 12. Nome autore: sotto il titolo in Futura maiuscolo. Per le note: Times 8,5 interlinea doppia.

Preparazione dei dattiloscritti:

Articoli e saggi, molto ben leggibili, con interlinea doppia e margini molto ampi, preferibilmente articolati in paragrafi, devono essere scritti in modo che questioni complesse risultino intelligibili e interessanti per lettori eruditi non specialisti dell’argomento trattato. Devono essere concisi e non eccedere le 15-20 cartelle (ciascuna di 30 righe per 60 battute, pari a circa 30.000-40.000 caratteri spazi compresi), incluse le note e la bibliografia. Possono essere redatti, oltre che in italiano, in inglese, francese e spagnolo.

La Redazione si riserva il diritto di eseguire piccoli interventi formali sul testo, anche per uniformarlo ai criteri editoriali della RSPI.

I lavori devono essere accompagnati dall’indicazione del nome del o degli autori e delle loro qualifiche e affiliazioni, da cinque parole chiave che ne identifichino il contenuto e da 3 abstracts, in inglese, francese, in italiano, di circa 2.000 caratteri ciascuno spazi compresi, comprendenti una descrizione condensata dell’ipotesi di lavoro, della metodologia, delle fonti principali e delle conclusioni raggiunte, e che verranno in ogni caso riveduti.

Tutto il materiale ricevuto non viene restituito. Dopo la pubblicazione, il Pdf del contributo e una copia della Rivista vengono inviati agli indirizzi dell’autore o degli autori, da loro comunicati in modo completo.

Criteri editoriali per le citazioni e le note:

Le citazioni all’interno del testo vanno fra virgolette francesi (« »), le citazioni all’interno di citazioni fra virgolette inglesi (“ ”), le parole da evidenziare in modo particolare tra virgolette inglesi semplici (‘ ’), le omissioni fra parentesi quadre ([…]). Gli acronimi devono essere scritti per esteso quando usati per la prima volta.

Le note, numerate progressivamente in esponente e prima della punteggiatura (es. 15.), vanno a piè di pagina e devono essere limitate nel numero e nel contenuto a ciò che è essenziale per il dialogo scientifico. In particolare si raccomanda di evitare il sistema autore-data e di indicare in nota tutti i riferimenti bibliografici necessari, in modo da evitare di dover corredare il testo di una bibliografia. Il criterio è il seguente:

  • Per la prima citazione, nome e cognome in tondo, titolo in corsivo, città, casa editrice, anno, pagine.

Esempio: Mario Rossi, Il male, Roma, Rizzoli, 1990, pp. 15-16.

  • Se la citazione proviene da un articolo, mettere il titolo della rivista in tondo fra virgolette francesi.

Esempio: Mario Rossi, Il male, in «Rivista di Studi Politici Internazionali», anno, numero, pp. 15-16.

  • Nel caso di curatela, utilizzare (a cura di) dopo il nome dell’autore.

  • Per citazioni successive della stessa opera, utilizzare il cognome dell’autore e Op. cit..

Esempio: Rossi, Op. cit., p. 35.

  • Nel caso in cui siano citate più opere di uno stesso autore, nelle citazioni successive di ognuna ripetere il titolo in corsivo, seguito da cit. in tondo.

Esempio: Rossi, Il bene, cit., p. 15.

  • Utilizzare idem nel caso in cui ci sia coincidenza con la nota precedente, ad eccezione della pagina.

Esempio: 12 Mario Rossi, Il male, Roma, Rizzoli, 1990, p. 33.

13 Idem, p. 54.

  • Utilizzare ibidem nel caso in cui vi sia totale identità tra due note contigue.

Esempio: 12 Mario Rossi, Il male, Roma, Rizzoli, 1990, p. 33.

13 Ibidem.

 

Se la citazione riguarda un articolo contenuto in un’opera collectanea o volume collectaneo, inserire il titolo dell’articolo in tondo tra virgolette inglesi, seguito dal titolo dell’opera (o volume) collectanea in corsivo, seguito dalle note editoriali. Esempio: Mario Rossi, “Il Male”, in Carlo Bianchi (a cura di), Il Bene e il Male, Roma, Rizzoli, 2000, pp. 101-110.

Uso del corsivo:

Usare la maiuscola per Stato. Mettere in corsivo: titoli di libri e di articoli, parole straniere.