RSPI 2023/1

09/06/2023

Putin e l’Occidente (2000-2008): adstands o alter?

Giuseppe Maione

Nel periodo 2000-2003 la politica estera della Russia ha perseguito l’intesa con l’Occidente tanto sul piano diplomatico che su quello economico. La guerra al terrorismo, dopo gli attentati dell’11 settembre, è stata l’occasione per dar vita a una vera e propria alleanza con gli Stati Uniti. Obiettivo dichiarato della presidenza Putin era, in ogni caso, l’integrazione nel sistema mondiale guidato dalle nazioni capitalistiche.

The rise of China on the global chess board in British records, 1981-1983

Bruno Pierri

Nei primi anni Ottanta dello scorso secolo, la Repubblica Popolare Cinese non
era più percepita come una minaccia all’Occidente. L’invasione russa dell’Afghanistan aveva ulteriormente contribuito a generare una sensazione di
obiettivi strategici condivisi. Tuttavia, Pechino era anche sempre più concentrata
sulla stabilità delle proprie frontiere. Perciò, una nuova apertura all’Unione Sovietica era importante per allentare la tensione e forse anche fungere da leva
nei rapporti con gli Stati Uniti. Alla luce di ciò, nel 1982 la dichiarazione da parte
di Deng Xiaoping di una “politica estera indipendente” implicava che la Cina intendeva ritagliarsi un ruolo globale importante.

The case for an election obser - vation of the European elections in 2024

Gonzalo de Mendoza Asensi

Questo articolo analizza i principali elementi del quadro elettorale dell’Unione
europea e i suoi ultimi sviluppi nel contesto degli attuali processi politici europei
(ad esempio Spitzenkandidat e liste transnazionali) e la crescente preoccupazione
per l’interferenza straniera nei processi democratici in Europa.

Nuovi scenari di crisi e diplomazia dei valori

Diego Brasioli

L’autore parte da un’analisi dei fattori che rendono assolutamente inediti gli
attuali scenari internazionali: la guerra in Ucraina (la prima ‘guerra mondializzata’) coinvolge difatti tutti i soggetti della comunità internazionale, con profonde ripercussioni globali in ambito militare, economico, sociale, diplomatico e ideologico. Viene quindi affrontato il ruolo che può svolgere l’Italia per favorire la ricerca della stabilità internazionale, sottolineando la necessità di sviluppare un’azione di politica estera articolata.