25/01/2023
Ekaterina Entina - Mark Entin
In questo articolo gli autori, russi, delineano le prospettive dell’Unione Europea nel periodo breve, confrontando le loro conclusioni con ciò che scrivono ed affermano esperti statunitensi, cinesi e di altri Paesi. Durante gli anni della pandemia e successiva crisi economica globale, la comunità d’integrazione europea ha subìto notevoli trasformazioni. L’entità dei cambiamenti verso la centralizzazione del potere si accrescerà anche a causa dell’aumento delle tensioni con la Russia.
Giuseppe Maione
Il saggio inizia con una rassegna degli studi che di recente hanno esaminato la fondatezza della tesi riguardante impegno dell’Occidente, dopo la caduta del Muro di Berlino, di non espandere la NATO verso Est. La declassificazione, avvenuta di recente, di importanti documenti diplomatici dell’epoca, permette di proporre un giudizio più accurato sull’argomento.
Elena Bellocchio
A quasi due decenni dall’adesione all’Unione Europea, l’Europa centro-orientale continua a rimanere al centro dell’agenda politica comunitaria, registrando segnali deludenti sul fronte del consolidamento democratico e dell’integrazione economica. Scopo dell’articolo è comprendere le radici di questo scenario, analizzando criticamente i meccanismi con cui si concretizzò il processo di transizione economica e politica di Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania e Bulgaria.
Giovanni Marchiafava
I crimini informatici sono tra le più gravi minacce alla sicurezza del trasporto marittimo che è particolarmente vulnerabile e sta subendo un aumento di attacchi informatici contro le tecnologie operative e dell’informazione. Le autorità e gli operatori hanno preso consapevolezza dei rischi informatici nei confronti di navi, infrastrutture portuali e altre strutture marittime, in passato non percepiti. Tale mancanza di consapevolezza ha ritardato l’adozione di strumenti giuridici diretti
a contrastare e minimizzare i crimini informatici.
Andrea Giannotti
Tra i molti fronti della Guerra civile in Russia (1918-1922), l’Asia Centrale fu uno dei più complessi. In quelle provincie lontane allo scontro tra bolscevichi e forze bianche si intrecciò, infatti, l’azione di gruppi di combattenti noti come basmaci, che impegnarono le forze di Mosca fino ai primi anni Trenta.
Mikhail Nosov
Da più di sei mesi ormai, proiettili colpiscono nel centro dell’Europa, distruggendo città e uccidendo civili. Di regola, se due paesi sono in conflitto, la guerra è su entrambi i lati del confine fra gli stati. In Ucraina, dal punto di vista della Russia, non c’è una guerra, ma solo le conseguenze dell’Operazione Militare Speciale (SMO) condotta dale Forze Armate Russe.
Adriano Benedetti
Le previsioni che la maggioranza degli osservatori aveva formulato all’indomani dell’attacco russo all’Ucraina il 24 febbraio non si sono materializzate. Lungi dal collassare, la resistenza ucraina è riuscita a bloccare le truppe russe che puntavano verso Kiev e a costringerle ad abbandonare il fronte e ad avviare una nuova offensiva nel Sud-Est del paese.